L’importanza dei Relé Trifase nelle variazioni di tensione
Nella distribuzione della rete elettrica possono talvolta verificarsi delle cadute di tensione, dovute alla percorrenza della corrente elettrica nei cavi. Un’utenza posizionata in coda alla rete ad esempio riceverà una tensione affetta da notevoli variazioni, in quanto influenzata dagli assorbimenti degli altri utenti lungo la linea: un monitoraggio costante della rete attraverso l’utilizzo di relé trifase assicura perciò il corretto funzionamento delle apparecchiature.
Può accadere infatti che l’utente riceva una tensione in ingresso troppo bassa o più raramente troppo alta: una sovratensione sollecita l’isolamento delle apparecchiature, mentre un calo di tensione procura nei motori elettrici un aumento delle correnti assorbite, fino ad arrivare al loro arresto per mancanza di coppia. Per proteggersi da queste due possibilità, EMIREL dispone di una gamma di relé trifase con 2 set point (uno di max ed uno di min) come i modelli V3-01N, V3-02N, V3-12, V3-18, V3-19, V1-11.
CONTROLLO SEQUENZA FASI (L1, L2, L3)
Una delle caratteristiche della tensione trifase è la sequenza delle tre fasi L1, L2, L3.
I motori trifase ruotano in un senso o nell’altro a seconda del modo in cui le tre fasi sono collegate ai loro morsetti; in alcune applicazioni, il motore deve ruotare in un solo senso di marcia predeterminato e obbligatorio. Diventa fondamentale e necessario quindi un controllo del verso di rotazione, in modo da evitare che una frettolosa manutenzione possa invertire due fasi e provocare pesanti danni alla macchina.
EMIREL produce relé trifase in grado di riconoscere la corretta sequenza delle fasi, con la possibilità di essere collegati in parallelo ai morsetti del motore. Questi relé trifase di tensione possono inoltre essere utilizzati per riconoscere la mancanza di una delle fasi.
Relé Trifase: RILEVAMENTO MANCANZA FASE
Nella distribuzione della tensione trifase, potrebbe talvolta verificarsi la mancanza di una fase, cioè una delle tre fasi L1, L2 o L3 potrebbe risultare assente (ad esempio per un fusibile di fase guasto, un contatto di teleruttore isolato, un morsetto lento, un cavo interrotto, ecc.). Questa situazione rappresenta una condizione estremamente dannosa per il motore trifase: in assenza di una delle tre fasi il motore risulta infatti momentaneamente alimentato in monofase, stentando a partire se fermo oppure, se già in moto, tendendo a fermarsi in quanto privo di potenza. Associato alla mancanza di una fase si osserva inoltre un eccessivo riscaldamento del motore, che ne causa un deterioramento repentino. Il corretto riconoscimento della mancanza di fase (basandosi sul principio voltmetrico: ampiezza e fase delle tensioni) è però complicato dalla presenza della tensione di ritorno generata dal motore sul morsetto non più collegato alla fase (si veda figura sottostante).
Quando il morsetto 2 del motore è collegato ad L2, il rivelatore di sequenza fasi vede le tre tensioni a 400V sfasate di 120° e funziona correttamente. Quando però il morsetto 2 non è più invece collegato ad L2, diventa sede di una tensione generata entro il motore da una sorta di partitore degli avvolgimenti, che sono percorsi dalla corrente monofase distorta. Poiché il morsetto 2 rimane collegato al rivelatore di sequenza fasi, quest’ultimo può essere ingannato nel suo funzionamento se la tensione di ritorno risulta troppo elevata.
Il valore dell’ampiezza e la fase della tensione di ritorno non sono purtroppo facilmente prevedibili poiché dipendono da vari fattori, tra i quali:
- Il valore della corrente monofase;
- La distorsione della corrente monofase;
- Lo stato del motore (ruota ancora o si è fermato?);
- Se la rete trifase che alimenta il motore alimenta anche altri carichi;
- Se la corrente monofase sia una frazione grande o piccola della corrente del generatore trifase.
La condizione di mancanza fase può essere però riconosciuta con certezza attraverso l’utilizzo di relé trifase di corrente come i dispositivi EMIREL A3-03N ed A3-06 che utilizzando il metodo amperometrico, risultando insensibili alla tensione di ritorno.
